MAFIE UNITE D’EUROPA

In Europa sono tante le grandi organizzazioni criminali che agiscono con metodo mafioso, creando un clima di paura e omertà nelle comunità di riferimento e condizionando l’economia e la politica.
Nel 2017 ilfattoquotidiano.it ha pubblicato una prima grande inchiesta sul tema, sotto forma di Longform, intitolata “Mafie Unite d’Europa”. Mentre i singoli Stati, anche all’interno dell’Unione europea, faticano a dotarsi di norme e strumenti d’indagine comuni, le organizzazioni criminali di nazionalità diverse lavorano spesso insieme, per esempio nel traffico di droga, nella tratta di esseri umani, nel riciclaggio di denaro sporco. E spostano i loro interessi economici là dove leggi e controlli sono meno stringenti, o inesistenti. Ecco perché la mafie spesso sono più “unite” di chi prova a combatterle.
Sette anni dopo, chiediamo il vostro sostegno per aggiornare completamente la nostra inchiesta.
Il progetto prevede di indagare sull’espansione delle mafie italiane negli altri Paesi europei, ma anche sulla presenza di mafie straniere in Italia. Farà luce sulle alleanze criminali che attraversano le frontiere, e su quelle aree, per esempio nei Balcani, che si stanno trasformano in porti franchi di numerosi traffici. Se non in narcostati. Ma soprattutto, con il vostro sostegno aggiorneremo e miglioreremo la mappa interattiva delle principali organizzazioni criminali che agiscono in Europa, con articoli di approfondimento su quelle più importanti. Per esempio i gruppi albanesi, sempre più potenti nel traffico internazionale di droga, anche in Italia. E faremo dei ritratti dei boss più potenti, ancora sconosciuti o quasi ai lettori italiani. Infine, faremo il punto sulla lotta alle mafie a livello europeo, con le sue luci e le sue ombre.
Il progetto è ambizioso, per questo chiediamo il vostro sostegno. I fondi che raccoglieremo andranno a coprire le spese, in particolare quelle sostenute per intervistare faccia a faccia le fonti più informate nei vari Paesi europei, e per tradurre documenti rilevanti ai fini dell’inchiesta. Perché in Italia, da Nord a Sud, lo sappiamo bene: noi possiamo anche non occuparci delle mafie, ma loro si occuperanno sicuramente di noi.
L’inchiesta sarà realizzata da un team di giornalisti del Fatto e de ilfattoquotidiano.it, coordinati da Mario Portanova (FqMillennium)